IL PUNTO SUI LAVORI DI RESTAURO
Nel 2015 la ristrutturazione è proceduta speditamente e si è conclusa nel giugno 2016 con l’inaugurazione.
Cosa c’è ancora da fare
Conclusa la fase degli interventi che ha riguardato il chiostrino, il presbiterio della Chiesa e le celle dei frati, sostenuta per oltre un milione di euro grazie al contributo di privati, fondazioni e dalla CEI (dal 2019 resta da saldare un mutuo di €.800.000), si sta valutando di proseguire alla sistemazione del tetto relativo al Chiostro Grande.
Nel 2015 la ristrutturazione è proceduta speditamente e si è conclusa nel giugno 2016 con l’inaugurazione.
Sono stati completati gli interventi per rendere fruibili le sette unità abitative già restaurate ed adibite a residenze.
È stato riaperto il collegamento tra il Chiostro ed il Sagrato della Chiesa.
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Cosa c’è ancora da fare
Conclusa la fase degli interventi che ha riguardato il chiostrino, il presbiterio della Chiesa e le celle dei frati, sostenuta per oltre un milione di euro grazie al contributo di privati, fondazioni e dalla CEI (dal 2019 resta da saldare un mutuo di €.800.000), si sta valutando di proseguire alla sistemazione del tetto relativo al Chiostro Grande.
Nel frattempo, grazie all’adesione di sostenitori e della Fondazione Comunitaria è stato possibile contribuire al restauro del tetto e dell’abside e delle vetrate della Chiesa. Il costo complessivo dell’intervento ha superato €.250.000 ed è stato interamente saldato.
Diverse le iniziative proposte per il raggiungimento della valorizzazione e promozione dell’intero complesso .
